

Maupas, 'racconto l'amore di una generazione smarrita'
L'attore con Caterina De Angelis nel film di Luca Lucini
Leone (Nicolas Maupas), in 'L'amore, in teoria' di Luca Lucini (Tre metri sopra il cielo) in sala dal 24 aprile con Vision Distribution, è il fidanzato perfetto: gentile, educato, rispettoso e per giunta filosofo, si sta infatti per laureare con una tesi su Baruch Spinoza. Anche i genitori di Carola (Caterina De Angelis) lo adorano perché convinti che grazie a lui abbia la giovane finalmente lasciato Manuel, ragazzo poco raccomandabile con cui usciva. In realtà, a Leone che vive con il padre (Francesco Colella) da quando la madre è morta non manca certo il masochismo, Carola infatti lo usa solo come copertura mentre lei continua a frequentare Manuel. E proprio grazie a quest'ultimo Leone si ritrova accusato ingiustamente di un crimine e condannato ai servizi sociali. Qui incontra il primo amore, Flora (Martina Gatti), attivista ambientale a seno nudo, forte e libera che lo apre per la prima volta alla sessualità. Quando Leone sembra aver finalmente dimenticato Carola però, lei piomba di nuovo nella sua vita. Dalla parte dell'amletico Leone c'è però Meda (Francesco Salvi), un senzatetto che gli insegnerà a vivere ed amare anche più dei libri di filosofia. Dice Maupas dello smarrimento affettivo e sentimentale della sua generazione: "Il mio personaggio vive completamente in una bolla ideale nella quale l'amore deve essere per forza in un certo modo. Viene definito come una persona fragile e timida, ma secondo me è il ragazzo più normale di tutti perché è l'unico che che sta prendendo veramente tempo per capire cosa vuole davvero. È questo che lo porta allo smarrimento, in fondo io stesso mi sento smarrito quando vedo appunto questa tendenza a dover fare le cose per forza, a doverle raggiungere a tutti i costi".
U.Pospisil--TPP